lunedì 15 dicembre 2014

Il destino

Io non credo nel destino. Non credo che tutto sia già scritto e nemmeno credo qualcosa ci succederà per forza.
Credo fermamente che sia tutto nelle nostre mani, nelle nostre decisioni.
Se credessi nel destino però, penserei a quanti momenti, persone e situazioni si siano dovuti creare perché io conoscessi Andrea. Non vivendo nella stessa regione, non si tratterebbe di pensare "Se quella sera fossi uscita" o "Se avessi fatto quella strada". Tante persone sarebbero servite a far sì che noi ci conoscessimo.
Ma io non credo che noi fossimo destinati ad incontrarci, credo che ci siamo incontrati e basta. Non credo che lui dovesse essere la persona che mi avrebbe cambiato completamente la vita, me l'ha cambiata e basta.
Credo però nelle coincidenze, io amo e odio le coincidenze.
Non credo che la chiamata che ho ricevuto per un posto di lavoro nella sua città sia un segno del destino. Perché per lui non sono abbastanza, ed è finita.
Credo che sia una delle coincidenze che odio.
O forse il destino è una gran puttana.

Nessun commento:

Posta un commento