giovedì 16 febbraio 2012

Il domandone

La solita vecchia e banale domanda: seguire la ragione o l'stinto? Perché diavolo non si riesce mai a fare una combo delle due? Una perfetta via di mezzo?
E invece no: quando usi la ragione, avresti dovuto seguire il cuore, quando ti lasci andare e ti fai guidare dalle emozioni, dall'istinto, avresti dovuto pensarci di più, riflettere.
In ogni caso sbagli. O almeno, per me è stato così, fin'ora.
La risposta sta nel mezzo, lo so. Ma non sono brava con le vie di mezzo.
Sono stata la maga delle emozioni, sempre. E l'unica volta in cui avrei dovuto farlo veramente mi sono bloccata su razionalità, pensieri, riflessioni e cagate simili.
E ora è veramente troppo tardi.

3 commenti:

  1. Io talvolta uso ragionevolmente l'istinto, e spesso, istintivamente la ragione.In questo secondo caso,vengono fuori le cose migliori.
    Ciao :)

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  2. mm istintivamente la ragione.. mi piace!!

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  3. Io ho riso subito, appena ho letto il nome del tuo blog!
    Anche io un tempo avevo problemi tra ragione e istinto.. istintivamente avrei fatto o detto una cosa, ma poi iniziavo a ragionarci, ragiornarci, narci, arci, i i i i... e niente, facevo il contrario sicura che, a ben vedere, sarebbe stato meglio così. E m'inculavo da sola (termine forte ma vero). Col senno di poi vedevo che l'istinto mi aveva detto bene, ma io, insicurissima, continuavo ad ignorarlo. Era un po' come sognare numeri, non giocarli mai perché io a queste cose non ci credo nonostante escano ogni volta... Ora ragiono solo sulla base dell'istinto, ossia di come sono io, non sulla ragionevolezza obiettiva di una scelta. Così, tanto per rimanere me stessa. Forse non funziona, ma suona così solenne e di successo assicurato, che mi sento qualcuno solo ad averlo scritto qui.. che momenti :) ciao

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